INTRODUZIONE
Importanza dell'immagine coordinata nell'evoluzione
delle TV
Negli anni '50 in Italia esisteva solo una TV
pubblica che trasmetteva un po' di tutto: dai
programmi culturali, a quelli di intrattenimento e di
informazione. Dato che l'emittente era unica, il nome e
il marchio non avevano molta importanza.
Successivamente, con l'aumento dei canali pubblici ed il
proliferare delle TV private, si è avvertita
l'esigenza di una maggiore facilità di riconoscimento,
sia dal punto di vista del marchio che della scelta dei
palinsesti. Ogni televisione cerca infatti di definire
il proprio target selezionando un certo tipo di
programmi e di messaggi pubblicitari. La tendenza è ora
così accentuata che si parla addirittura della prossima
scomparsa delle TV "generaliste" e parallelamente della
diffusione di quelle monotematiche.
Videomusic, nata nei primi anni '80 come TV a carattere
musicale sulla scia dell'esperienza americana di MTV, ha
anticipato i tempi. Negroponte, esperto di
comunicazioni di massa del Medialab al Massachussetts
Institute of Technology (MIT) in un'intervista
a"L'Espresso" del 4 novembre '94 afferma che in futuro
con le nuove tecnologie non ci sarà più la comunicazione
"pochi a molti" tipica della TV del nostro tempo, ma "i
molti potranno parlare ai molti senza filtri nè
intermediari" e avverte i produttori televisivi: "se
volete che la gente continui ad aver bisogno dei vostri
servizi, dovete trasformarvi in
marchi di garanzia".
L'accezione che Negroponte dà alla parola "marchio" è
generale, tuttavia ci sembra significativo che abbia
scelto proprio questo termine per sottolineare il
problema della riconoscibilità e dell'affidabilità di
una rete.
Anche Anceschi (1988:73) fa notare come "il progressivo
arricchirsi dei problemi comunicativi da risolvere, dei
bisogni comunicativi da soddisfare e delle intenzioni
comunicative da realizzare" porti alla moltiplicazione e
diversificazione delle forme espressive
dell'uomo. Al campo grafico, che prima veniva
trascurato, viene adesso riconosciuta un'importanza
fondamentale nella comunicazione. Si rende quindi sempre
più necessaria l'adozione da parte delle emittenti di
un'immagine coordinata che connoti efficacemente il
prodotto offerto.
Storia
e identità di VM
Videomusic nasce nell'aprile dell'84 ed è la
prima emittente europea a carattere musicale, la seconda
al mondo dopo l'americana MTV. In Italia si avvertiva
infatti l'esigenza di soddisfare gli interessi del
pubblico giovanile, completamente ignorato dalla
televisione pubblica di Stato e dalle reti commerciali.
Inizialmente Videomusic proponeva una rotazione di
videoclip non-stop, poi sono stati studiati diversi tipi
di programmi: produzioni, concerti, telegiornali.
Attualmente la programmazione musicale è molto
mirata, per fascia oraria e per pubblico di riferimento,
con news, cinema, tendenze, cultura e programmi di
approfondimento serali.
Da sempre Videomusic si presenta al pubblico con un'identità
ben definita: è la prima rete monotematica italiana, ha
carattere nazionale (copre circa il 70% del territorio
italiano), ed un target molto preciso (l'80% degli
spettatori è in età compresa fra i 15 e i 35 anni). Può
dunque essere definita come una rete musicale,giovane e
italiana, ma su queste caratteristiche torneremo in
seguito (v. il capitolo sui "Bumpers"). |