La "rigenerazione" di Mtv e il
futuro delle tv musicali: intervista all'amministratore delegato
Strategie e nuovo palinsesto: Fabio Volo e una sit-com con Andrea Pezzi
di Marco Merlini del 01-05-2001
Dal
1 maggio 2001 Mtv si rigenera su un’altra rete. Questo il senso della formula
“Regeneration Mtv” che da settimane passa negli spot della più popolare
televisione musicale del pianeta. Più precisamente, Mtv si trasferisce dalle
frequenze di ReteA, che non ha beneficiato del rinnovo della concessione
televisiva nazionale, a quelle di Tmc2, la figliastra più giovane della storica
Videomusic. Per il terzo polo televisivo una vera manna, perché vedrà crescere
lo share della rete dal 2 al 5 per cento. Per la rete musicale un passo avanti
sensibile in termini di visibilità sul territorio, con il 25 per cento in più
di famiglie raggiunte dal popolare logo.
Fino a qui tutto chiaro, tutto cristallino, tutto semplice. Per gli spettatori
televisivi, invece, la perdita di un’oasi preziosa e, comunque, curiosa per
l’eterogeneità della proposta musicale. Per saperne di più in proposito
abbiamo rivolto qualche domanda ad Antonio Campo Dall’Orto, amministratore
delegato di Mtv Italia.
Ciao Antonio. Per mesi si sono rincorse insistenti le voci sull’eventuale
oscuramento di Mtv, poi improvvisamente con un colpo di scena annunciate il
passaggio a Tmc.
In realtà, ciò che è avvenuto è quanto di più vicino ad un “effetto
domino” si possa pensare. Il fatto che ReteA non abbia ottenuto il rinnovo
della concessione ha reso impossibile il proseguimento dell’avventura
ReteA-Mtv. Nello stesso momento Seat ha acquistato Telemontecarlo, decidendo da
subito di sostituire Tmc2 con i programmi di una tv di successo come Mtv.
Quindi, queste manovre per voi hanno significato un reale cambio di proprietà?
Sì. Mtv Italia non è più proprietà degli americani, ma di un gruppo
italiano.
Il risultato per chi si porrà davanti ai teleschermi quale sarà?
Semplicemente questo: dall’1 maggio Tmc2 non sarà più in onda. Ci saremo
noi di Mtv e dovremo assolvere il nostro dovere con rinnovato impegno, perché
ci rivolgeremo ad un pubblico più vasto ed in parte, diverso. E’
un’occasione unica per Mtv di crescere. Tuttavia, da un punto di vista
strettamente musicale, continueremo a fare con coerenza le nostre scelte: cosa
che, ad esempio, nell’ultimo periodo ci ha spinto a non mandare in onda il
video dei Gazosa. Sono d’accordo con chi osserva che, in questo senso, Tmc2
era un mondo più aperto. Ma questo anche perché decideva meno cosa voleva e
cosa non voleva: per esempio passavano artisti più “adulti”, come Baglioni,
che i nostri telespettatori non vedranno mai suonare dal vivo. La nostra volontà
editoriale è più forte, più mirata, perché abbiamo un target preciso di
riferimento. Non penso che questo possa essere attribuita ad Mtv come una colpa.
E’ solo una questione di scelte.
Che ne sarà a questo punto di tutto il mondo Tmc2?
Ci sono un paio di situazioni da considerare con attenzione e sono
l’organico e i materiali che abbiamo ereditato. Per quanto riguarda
l’organico, ci sono già 11 persone che da Tmc2 passeranno ad Mtv e
probabilmente non saranno le sole. Poi c’è la questione relativa
all’archivio storico di Videomusic: lo custodiamo gelosamente in attesa che a
noi o ad altri vengano delle idee su come utilizzarlo al meglio.
Una delle figure storiche di Tmc2 era Red Ronnie, che all’interno
dell’emittente si era ritagliato un ampio spazio. Uscirà dalla porta di
servizio o la “famiglia” Mtv troverà posto anche per lui?
Stiamo parlando proprio in questi giorni, perché nel suo programma c’erano
sicuramente dei valori positivi. Dobbiamo capire se sarà possibile mantenere
intatti questi valori avvicinando un po’ di più il programma ai target di Mtv.
Senza snaturarlo, ma avvicinando le scelte musicali a quelle della rete:
certamente non vogliamo che diventi una riserva indiana.
Su ReteA approderà Viva, music television proveniente dalla Germania. Che
cosa cambierà dal punto di vista concorrenziale?
A me piaceva molto la combinazione e la complementarietà che si erano create
tra Mtv, rete più trendy, più esigente con il pubblico e con se stessa, e
Tmc2, invece più provinciale (nel senso positivo del termine), un po’ meno
legata all’immagine, più tranquilla. A questo punto bisognerà capire cosa
faranno i nuovi arrivati: seguiranno le orme di Tmc2 o farano la copia di Mtv?
Finchè non si saprà questo, non si potrà dire nulla.
Che cosa non ti piace di Mtv?
Una prospettiva che non dava spazio, o ne dava poco, alla base.
Fortunatamente ora stiamo investendo sui gruppi giovani e alcuni segnali in
questo senso già ci sono, a cominciare da “Brand New Tour” e “Brand New
Talent”, da cui è uscita una band, della quale realizzeremo il video. Abbiamo
in rotazione i video di gruppi come Otto Ohm e Velvet. Insomma, ci vorrà
pazienza per fare passare certi concetti, ma ci stiamo muovendo.
Un’ultima domanda: le novità nella programmazione della rete riguardano la
nascita di spettacoli che hanno meno a che fare con la musica. Non si rischia di
scontentare coloro che chiedono a Mtv di essere semplicemente una tv musicale?
No, perché, per quanto possa sembrare, abbiamo fissato nei nostri palinsesti
un tetto del 20 per cento in relazione ai programmi “non musicali”, oltre
cui non ci spingeremo mai.
Forti di queste rassicurazioni, non ci resta che vedere che cosa ci riserverà
per i prossimi mesi il nuovo palinsesto. Mtv, infatti, si presenterà ai nastri
di partenza con nuovi programmi e nuove facce e, comunque, anche per ciò che
concerne le conferme, “nulla sarà più esattamente come prima nella nuova Mtv,
nulla passerà questo I° maggio senza filtro”. La prima new entry sarà Fabio
Volo che condurrà una nuova striscia quotidiana dal titolo “Ca’Volo”(dal
7 maggio, dal lunedì al venerdì, dalle ore 20 alle 21). Rientra alla base Camila,
che condurrà un talk show settimanale su amore e sesso dal titolo “Love
Line”(dal 2 maggio ogni mercoledì alle 22.30), mentre Kris Grove e Fabrizio
saranno della squadra con “Sexy Dolls”(il 1° maggio alle 15.30, poi ogni
giovedì alle 21.30), divertente programma che ogni settimana aiuterà alcuni
giovani telespettatori a “realizzare” le bollenti fantasie erotiche
proiettate sulle star più amate.
Se con “Say What?”(il 1° maggio alle 16, poi ogni venerdì e sabato alle
15.30) condotto da Marco Maccarini inizia una sorta di nuovo karaoke
basato sui video musicali, merita un discorso a parte l’ambizioso progetto dal
titolo “Bradipo”. “Bradipo” è la nuova fiction di Mtv ideata da Andrea
Pezzi, che andrà in onda dal 2 maggio tutti i mercoledì sera alle ore 22
(tranne la prime due puntate in onda alle 21.30). Una sit-com, in cui, tra
finzione e realtà, Andrea interpreta il ruolo di se stesso alle prese con i
suoi amici più cari, che ha deciso di riprendere a loro insaputa con web-cam
sparse ovunque. L’esperimento sconvolge le vite dei protagonisti che, dopo il
disappunto iniziale, decidono di stare al gioco di Andrea e di “recitare” la
parte che è stata scritta per ognuno di loro, valicando ancora una volta i
labili confini di realtà e finzione. L’esperimento si prospetta curioso:
d’altra parte dopo “Truman Show” e “Il grande fratello” la tv non potrà
più essere la stessa di prima.
Provate, allora, a spiegarlo agli aficionados di Tmc2!
|