Viva vs. MTV: quale futuro dopo la bocciatura di Seat-TMC?
La decisione dell’Authority per le telecomunicazioni di bocciare la fusione
Seat-Tin.it-Telemontecarlo, se verrà confermata dalla magistratura
amministrativa (a cui Roberto Colaninno e Lorenzo Pellicioli hanno già
annunciato di voler ricorrere), rischia di complicare ulteriormente il delicato
intreccio di interessi tra MTV e Viva in Italia. Secondo molti osservatori, a
dispetto della rigorosa difesa di principio del suo matrimonio con Rete A, MTV
sarebbe stata assai tentata da un possibile approdo sul terzo polo televisivo
(quello creato appunto da Seat-TMC), stante anche le molteplici sinergie tra
Internet, TV, telefonia e risorse editoriali che il gruppo è potenzialmente in
grado di offrire. MTV, insomma, avrebbe anche potuto accontentarsi di una
congrua buonuscita per lasciare il campo libero (su Rete A) al canale musicale
tedesco Viva, che dal canto suo con i vertici dell’emittente milanese aveva
persino già approntato una bozza di palinsesto (vedi news). Ma con la solenne
bocciatura del merger tra il gruppo di Colaninno, che nei giorni scorsi aveva
manifestato l'intenzione di rilanciare TMC2 come canale esclusivamente musicale,
e quello di Cecchi Gori il quadro delle possibilità rischia di cambiare ancora
una volta.
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