Addio a Tmc2 a Firenze? Seat dice sì, Vittorio dice
no
FIRENZE — Sta per svanire il sogno di un terzo polo televisivo in riva
all'Arno, quel polo promesso da Vittorio Cecchi Gori? Gli «studios» di Tmc2
di via Villamagna, nati cinque anni fa, embrione del futuro network
spegneranno definitivamente le telecamere? Gli ambienti vicino al senatore
smentiscono categoricamente. Invece i suoi soci di Seat fanno capire che a
Firenze la chiusura, salvo forse una presenza poco più che simbolica, è
decisione ormai presa.
Insomma Tmc2, specializzata in spettatori «under 30», è finita nel braccio
di ferro economico e giuridico tra Cecchi Gori e Seat, acquirente (finora) del
25 per cento delle tv di Vittorione e partner da lui sempre meno gradito.
Chi la spunterà? Vorrebbero davvero saperlo l'ottantina di persone che a
vario titolo lavorano nella sede fiorentina, e che in questi cinque anni si
sono accontentate di buste paga modeste pur di far decollare il network (due
milioni al mese per un regista-programmista). Teme il peggio il grosso
dell'organico di Tmc 2 e cioè i 45 contratti a termine. A loro è stato
comunicato che dal 27 di aprile sono a spasso. E la data non è casuale. Dal
primo maggio la versione italiana di Mtv, la rete planetaria dedicata al rock,
traslocherà da Rete A a Tmc2, che a questo punto cambierà anche nome in Mtv
Music Television.
Ad acquistare Mtv è stata la Beta Television, controllata interamente da
Cecchi Cori Communications. L'operazione, il 16 febbraio, ha comportato anche
un aumento di capitale di Beta Television in modo da assegnare il suo 49 per
cento a Mtv Europe. L'acquisto non è stato affatto gradito da Cecchi Gori: ha
sostenuto in un comunicato stampa di non essere stato neanche informato di una
transazione di questa rilevanza. Operazione che ha come evidente corollario la
chiusura di Tmc2 a Firenze.
E Vittorione ha in effetti di che recriminare visto, come si è detto, che è
stata la Cecchi Gori Communication, attraverso la Beta Television, a rilevare
Mtv. Cecchi Gori Communication di cui l'omonimo ha ancora il 75 per cento
mentre ne ha il 25 la Seat che avrebbedeciso da sola l'acquisto di Mtv.
Acquisto che ha condannato la televisione fiorentina: ha lo stesso target, i
giovani, ma la dimensione di uno gnomo rispetto a Mtv. In riva all'Arno
comunque rifiutano di essere bollati come «doppione di Mtv: qui si realizza
un palinsesto di 8 programmi che coprono quotidianamente gran parte delle 24
ore. Alcune delle trasmissioni, come 4U (For you), a differenza di Mtv, hanno
per oggetto non solo la musica ma eventi, mostre e talk show.
Preoccupati per le comunicazioni di fine rapporto ai «contrattisti a termine»,
la Cgil (settore spettacolo) e l'Associazione stampa toscana (il sindacato dei
giornalisti) hanno chiesto e ottenuto un incontro con la proprietà che sarà
fissato a breve.
La Seat probabilmente darà garanzie solo per i 27 dipendenti a tempo
indeterminato: ne proporrà il riassorbimento nelle sedi Tmc di Milano e Roma.
Per il rimanente c'è lo spiraglio della suddetta «presenza televisiva a
Firenze da conservare». Come consolazione ai 45 contrattisti senza più
lavoro si chiederà di inviare il currriculum per future assunzioni.
Intanto è stato rescisso, il contratto d'affitto in via Villamagna. Si
assicura che la chiusura di Tmc2 non c'entra: il canone è «esorbitante, il
più caro tra quelli pagati da Tmc in Italia, quasi un miliardo l'anno».
Dall'ampiezza dei locali in cui Tmc traslocherà, si capirà quale sarà il
ruolo di Firenze.
Il tutto se la Seat, futuro proprietario di Tmc l'avrà vinta sull'attuale
proprietario, Vittorio Cecchi Gori, presidente della Fiorentina, che vuol
tornare a correre alle politiche in un collegio della città del Giglio.
di Pino Miglino
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