TELEVISIONE I CANALI DEI GIOVANI
La rete di Cecchi Gori riduce il rock, mentre sale il canale Usa. 'Lanceremo nel
mondo Eros e Zucchero'
ADDIO VIDEOMUSIC IL FUTURO SI CHIAMA MTV
Alla qualità non s' intende rinunciare
MILANO - Per molti è (era) una
certezza: nei casi sempre più frequenti di panorama televisivo impossibile da
sopportare, il tasto del telecomando corre al videoclip. Ossia fino a qualche
tempo fa a Videomusic, ma da qualche tempo a Mtv. Per quest' ultima, la rete
quasi planetaria interamente dedicata alla musica, è arrivato il momento di
cogliere l' attimo della possibile consacrazione: trasmette sulle frequenze di
Telepiù 3, in chiaro, visibile a tutti e continuerà a farlo. Tredici ore di
programmi, dalle 13 alle 19 e dalle 24 alle 7. Videomusic, invece, si chiamerà
presto Telemontecarlo 2, avrà una collocazione musicale fino alle 18 e poi,
largo alla programmazione normale, in omaggio alle nuove strategie di Cecchi
Gori. Strategie che verranno presentate a giorni in pompa magna in un teatro di
Milano, ma che per la seconda rete del Gruppo possono essere così sintetizzate:
fino alle 18, programmazione ancora musicale ma molto più "razionalizzata"
rispetto al passato. Il messaggio che arriva dalla Cecchi Gori è: in qualità non
rinunceremo a nulla. Ovvero, molta meno quantità, meno caos di generi rispetto
al passato, ma una ristrutturazione dei programmi musicali che farà perno
soprattutto su una maggiore presenza della musica italiana.
Sulla quantità, ovviamente, si
perderanno punti. Videomusic in quanto tale non esisterà più: già le lettere dei
tifosi accaniti ai giornali non si contano, tutte di delusione. C' era il Roxy
Bar di Red Ronnie al sabato sera, unica trasmissione musicale in diretta con
musica dal vivo (sabato scorso ospiti addirittura Jovanotti e Joe Zawinul) ed è
stata traslocata su Tmc a fare i conti con la terrificante realtà dell' Auditel.
Ma parlare ancora di "tv musicale" interamente tematica non ha più senso. Ne ha,
a questo punto, per Mtv. Il canale che appartiene al colosso americano Viacom ha
diffuso i dati degli ascolti degli ultimi mesi, secondo una propria indagine a
campione.
Il succo è il
seguente: la fascia di pubblico a cui si rivolge Mtv è quella tra i 16 e i 34
anni. In questa fascia, Mtv sarebbe la quinta tv nazionale nelle sue ore di
programmazione, lasciandosi alle spalle Retequattro e RaiDue. Un dato che si è
ovviamente impennato con la progressiva scomparsa della concorrente ma che ora
serve per rilanciare la programmazione a sette mesi dal debutto ufficiale
italiano. Si parla di "regionalizzazione" per Mtv, ma il federalismo c' entra
poco. Le "regioni" di cui si parla sono tre e sono molto grandi, Nord, Centro e
Sud Europa: le trasmissioni da Londra di Mtv verranno divise per queste fasce.
Significa che in questa nuova realtà l' Italia gioca un ruolo maggiore rispetto
al passato: "In Italia un disco su due venduto nei negozi è di musica italiana"
dicono i responsabili, "dobbiamo tenerne conto". Si terrà conto di questo
infittendo la programmazione dedicata ad artisti italiani e i privilegiati,
visto che si parla comunque di una programmazione che andrà in molti altri
paesi, sono soprattutto quelli già conosciuti all' estero: su tutti, Eros
Ramazzotti e Zucchero. Ma lo spazio a disposizione è parecchio per tutta la
musica italiana: "Puntiamo ad allargare la visibilità della musica italiana all'
estero - spiega il direttore commerciale di Mtv Europe, Carlo Costanza di
Costigliole - ce lo chiedono anche le case discografiche che sono disorientate
dopo i cambiamenti a Videomusic". Sulla diatriba che accompagna da sempre l'
appeal pubblicitario di una tv guardata solo dai giovani, a Mtv sono netti: "E'
un mercato ricercatissimo dagli inserzionisti: i nostri telespettatori, inoltre,
sono dinamici e aperti al futuro, guardano con favore all' Europa, sono un
target fondamentale: tanto è vero che avremmo rilevato volentieri Videomusic
proprio per queste caratteristiche, ma le scelte politiche di Cecchi Gori non ce
l' hanno permesso". E' grazie al nuovo sistema della "compressione digitale" che
Mtv da Londra riuscirà a differenziare i segnali in Europa: per quanto riguarda
l' Italia, resteranno i dee-jay Enrico Silvestrin e Camila, ma il "parlato in
italiano" non aumenterà, il pubblico ha dimostrato che non ci tiene molto. Viene
interamente prodotta in Italia, invece, Stylissimo, trasmissione in onda da
maggio su moda, modi e costume.
ANTONIO DIPOLLINA |