La
cessione di Videomusic Da ieri la rete è di Cecchi Gori
VIDEOMUSIC ADDIO CAMBIA NOME E PADRONE
FIRENZE - Addio Videomusic, l' emittente cambia padrone. E
filosofia.
Anche il vecchio nome sarà sepolto, come primo passo di un
network diverso rispetto alla tv musicale per giovani nata il primo aprile di
undici anni fa. Vittorio Cecchi Gori, neo proprietario, ha già in mente il suo
progetto. Non più solo musica, non più solo videoclip e assaggi di notiziari. Ma
più sport, intrattenimento e spettacolo.
Terremoto previsto anche per i protagonisti. Si farà da
parte Tana de Zulueta, nominata nell' autunno scorso alla guida delle news. Al
suo posto, e per l' incarico di responsabile di rete, si fanno con insistenza i
nomi di Giovanni Minoli, Giulio Anselmi e Demetrio Volcic. Saranno a Firenze la
sede del nuovo network, il centro di produzione e gli uffici amministrativi, con
uffici di corrispondenza da Roma e Milano. Sempre a Firenze saranno trasferiti
gli uffici e le attività ora al Ciocco (la struttura turistica resterà ai
Marcucci).
Il trasferimento avverrà al massimo entro un anno e mezzo.
Il senatore vuole creare nella sua città il terzo polo tv fra Rai e Finivest. E
il terzo polo è nato venerdì notte all' una e cinquanta nello studio fiorentino
dell' avvocato Carlo Vichi. Guelfo e Paolo Marcucci, titolari delle azioni Beta
Tv che controllano Videomusic e Artes, la società che garantisce i servizi
giornalistici al network del Ciocco, hanno firmato il contratto preliminare di
vendita alla Cecchi Gori Group Fi.ma.vi rappresentata da Paolo Cardini. Nelle
sue linee generali, il contratto, prevede che la Cecchi Gori group acquisti per
65 miliardi la totalità del pacchetto azionario, le strutture e il magazzino che
custodisce qualcosa come duemila special musicali e un migliaio di concerti
live. In più si deve assumere i debiti del network stimati intorno ai 15-20
miliardi. Un altro punto previsto e concordato è il mantenimento dei livelli
occupazionali, circa un centinaio di posti di lavoro. La firma finale sul
contratto sarà messa nei prossimi giorni. Ma si tratta di una pura formalità
dopo una lunga trattativa piena di colpi a sorpresa, frenate, proclami e
smentite. Ci sono volute 35 ore intorno a un tavolo per definire un accordo che
poteva essere siglato nell' autunno scorso quando il tycoon fiorentino annunciò
di aver acquistato Videomusic.
Il passaggio
allora saltò per l' opposizione decisa di Marialina Marcucci, primogenita di
Guelfo. Giovedì, Marialina si è fatta da parte. Ha lasciato la presidenza e
passato la sua delega al padre, sostenitore della vendita. Dopo la vendita, i
timori e la protesta di chi a Videomusic lavora da anni. Ieri sera, l' edizione
del Tg delle 19.30 si è aperta con l' intera redazione seduta di fronte alle
telecamere per annunciare lo stato di agitazione e chiedere un incontro, al più
presto, fra vecchia e nuova proprietà. "Il cambiamento al vertice - ricorda il
cdr - è stato comunicato ufficialmente tramite una nota di agenzia, senza nessun
confronto preventivo con le rappresentanze sindacali. Ora vogliamo garanzie
certe sui livelli occupazionali".
CLAUDIA FUSANI |