Red Ronnie: "Il Roxy Bar? E' più forte di Sanremo"
A maggio Mtv Italia trasloca sulle frequenze di Tmc2: nubi nere
incombono sul futuro dell'attuale palinsesto. Che ne sarà del "Roxy
Bar" di Red Ronnie? Lo abbiamo chiesto al "rosso" conduttore, che
rivendica: "Finché posso, io vado avanti per la mia strada".
di Maria Novella Oppo
E’ stata annunciata nei giorni scorsi a Milano l’acquisizione da parte di
Tmc delle attività italiane di Mtv, la rete musicale finora ospitata su ReteA e
che, a partire dal 1 maggio, traslocherà sulle onde di Tmc2. Si tratta insomma,
per i nuovi dirigenti Seat della televisione di Cecchi Gori, di un vero e
proprio cambio di indirizzo, di un passaggio armi e bagagli da una frequenza
all’altra. E come tale è stato definito, nonostante che, appena qualche ora
dopo, Cecchi Gori (ancora titolare del 75 % di Tmc) abbia fatto clamorosamente
sapere di non essere stato consultato e di non condividere la decisione
annunciata. Ma, come che vadano a finire le vicende proprietarie del gruppo, Mtv
sembra destinata a diventare il nuovo palinsesto di Tmc2, cancellando di botto
tutte le esperienze precedenti. Anche, sembra, quella più nobile e antica,
rappresentata da Roxy Bar e da Red Ronnie, colpito da improvviso minacciato
sfratto. A lui proviamo a chiedere che cosa succederà del suo un marchio di
fabbrica.
"Guarda - risponde tranquillo - non lo so proprio. Quello che posso dire
è che sto facendo Roxy Bar, unico programma che abbia vinto 3 premi televisivi
fuori dal duopolio Rai-Mediaset. Poi devo dire che Mauri (amministratore
delegato Cecchi Gori Communications) e Campo Dall’Orto (amministratore
delegato Mtv Italia) non sono neanche venuti a visitare gli studi di Bologna da
dove trasmettiamo e dove continuiamo a lavorare, accogliendo artisti con cui
abbiamo instaurato un bellissimo rapporto. Artisti sia di richiamo
internazionale che emergenti".
E che cosa pensi di fare ora? Come pensi di tutelarti?
Veramente sono concentrato su quello che sto facendo e sono sereno,
visto che ottengo dei risultati. Ho sentito che Cecchi Gori si dissocia,
ritenendo che la tv sia ancora sua. Comunque il mio contratto dura fino a metà
aprile e spero che venga prolungato a tutto aprile.
Mauri ha annunciato che il debutto di Mtv dentro Tmc2 dovrebbe
avvenire proprio con l’inizio di maggio.
Io continuo a pensare al mio lavoro, che mi sta molto a cuore. Questo martedì
(domani, 20 febbraio, ndr.), ho ospite Ani Di Franco, che non fa televisione, ma
da noi viene volentieri perché si è trovata a suo agio. Questo succede a molti
musicisti che da noi respirano una boccata d’ossigeno, forse perché ormai
libertà di espressione e musica dal vivo non si trovano più in nessuna
televisione. Il mondo è tutto un playback. E poi per me è una grande
soddisfazione ospitare anche artisti di altri campi, come pittori o scrittori,
registi o attori di teatro che chiedono di venire nei nostri studi di Bologna.
A proposito di Bologna: vi è servito, o è stato un handicap essere
decentrati rispetto alle grandi emittenti?
All’inizio è stato duro farlo accettare, soprattutto alle case discografiche,
perché tutto si svolgeva a Roma o Milano, ma poi ci siamo riusciti. Io
d’altra parte lavoro bene con la gente della mia terra.
Ma gli studi di Bologna appartengono a Tmc?
No, il centro produttivo è autonomo, appartiene a me. Loro ricevono solo il
segnale. Abbiamo anche un sito con migliaia di contatti.
Mi auguro che lei possa continuare a lavorare al meglio, su Tmc o
altrove. Ma capisco che non si possa sbilanciare, prima di capire meglio che
cosa cambierà...
Guarda, io sono nel mondo della musica da tanti anni e sempre con
qualche difficoltà, perché ho sempre chiesto spazio per l’artigianato. Credo
nel vivaio e nella ricerca di nuove espressioni. Sono andato nei giorni scorsi
all’Università di Palermo per un incontro con gli studenti e ho verificato
che c’è una nuova richiesta di contenuti. Voglio continuare a lavorare su
questa strada perché ci credo, perché credo che la musica debba ancora dare
delle emozioni.
Andiamo verso Sanremo e la stagione della musica che non conta, che
è solo televisione. Tu che cosa farai in questo periodo?
Ospiterò tanti artisti, e spero soprattutto di avere Henri Salvador proprio la
serata del 27. Poi spero che verranno tanti altri, da De Gregori e Vasco. Faccio
notare che Roxy Bar ha battuto Sanremo per tre volte come miglior programma
musicale della tv italiana. So che Raffaella Carrà è una grande professionista
e farà un grande festival, ma io vado avanti per la mia strada. |