Mtv-Tmc2, rivoluzione di maggio
Il nuovo superpolo televisivo musicale promette grandi novità:
rubriche, fiction, film. E mentre a Mtv si decidono le sorti del palinsesto e di
tanti conduttori, alcuni vecchi volti di
Tmc2 iniziano a preoccuparsi seriamente per il futuro.
di Andrea Prevignano
I maggio, su coraggio
"Non sarà solo un cambio di canale: sarà proprio un canale diverso,
nulla sarà uguale a prima". Parole, quelle di Antonio Campo Dall'Orto,
direttore di Mtv Italia, che non lasciano nulla di intentato e che suonano
inesorabili. La data decisiva scelta per la "piccola rivoluzione"
è quella del 1 maggio. Ma cosa cambierà nel palinsesto della nuova
televisione musicale italiana che nasce dalle ceneri di Mtv e Tmc2?
"Potrebbero cambiare i conduttori, oppure le scalette, tutto comunque
passerà al filtro del primo maggio" ha risposto con decisione Dall'Orto oggi
in conferenza stampa a Milano. "Non è un cambio di gestione, ma una
gestione molto più ampliata, con 18 conduttori e molti programmi di
intrattenimento". Un progetto "evolutivo" sostengono i manager
del gruppo.
I nuovi appuntamenti
Ma vediamo quali saranno le nuove trasmissioni dell'emittente-monstre che
vede Mtv Italia occupare le frequenze di Tmc2: Bradipo, fiction
con Andrea Pezzi, Ca Volo, con Fabio Volo che condurrà la
trasmissione direttamente da casa sua, secondo una formula che c'è da pensare
sarà quanto più simile alla conduzione smagata a cui la "iena" ha
abituato dalle frequenze di Radio DeeJay; o ancora Say What di di
Marco Maccarini ("un modo di far cantare la gente in modo diverso da quello
che eravamo abituati a vedere, insomma un po' da presa in giro"); e
ancora Sexy Dolls, interazione tra cartoon e realtà.
Pezzi e Pozzi
Naturalmente tutti gli occhi puntati sulla punta di diamante Andrea Pezzi,
reduce dai pallidi risultati di 2008, su Italia 1. Il suo Bradipo
"si adagerà" su dodici puntate a partire dal 2 maggio,
quando la rete passerà sulle frequenze di Tmc2. La fiction, scritta dallo
stesso e dal regista Marco Pozzi, è una storia di giovani che ruotano attorno
al protagonista. Pezzi decide di riprendere i suoi amici, spiandoli attraverso
webcam. L'esperimento sconvolge le vite di tutti, ma dopo il disappunto
iniziale, i ragazzi decidono di stare al gioco e recitare la parte scritta per
ciascuno di loro. "Abbiamo cercato di lavorare sull'archetipo delle sit-com
" ha detto Pozzi "per questo dopo molte discussioni abbiamo deciso di
inserire anche le risate che hanno sempre caratterizzato le fiction". Il
programma costerà 2 miliardi e 400 milioni e vedrà tra i protagonisti Marta
Bellocchio, Sabrina Corabi, Claudio Gioè, Walter Leonardi e Wakako Hirabuki
E ancora Pezzi
Addirittura balena l'idea di una produzione cinematografica ed ancora Andrea
Pezzi nell'occhio del mirino (della camera): "Ma sarà ovviamente una cosa
tutta particolare, un'operazione che non sappiamo ancora che risultati darà"
è rimasto sul vago Dall'Orto, " potrebbe anche essere una storia
autobiografica. Il protagonista è lui, Andrea Pezzi, che interpreta il ruolo di
un presentatore di successo, sicuro di sé e anche un po' antipatico".
Riguardo a un suo passaggio futuro a Tmc replica: "Non so, non credo,
non so bisogna avere delle idee per andare in qualche posto o bisogno di soldi,
e quest'ultimo per fortuna non è il mio caso".
Ma poi, ci troveremo al Roxy
Bar?
Il rivolgimento del palinsesto
comporta notevoli problemi di ricollocamento per i volti di Tmc2. Red Ronnie,
storico conduttore di Roxy Bar ed Help, due
tra le trasmissioni musicali di maggiore successo della televisione
italiana, in un momento in cui sembra non esserci spazio per lui, punta su
Internet, su http://www.roxyweb.it/.
"Per ora ho avuto solo contatti informali con il direttore Campo
Dall'Orto" sostiene Ronnie. Anche Alex Braga, creatore e conduttore di Nightfile,
parla di "ferventi contatti". Si sente tagliato fuori Federico Mazzi,
in arte Felix. Per il suo X-Frame non sembra esserci futuro
nella nuova rete: "La situazione è desolante, almeno per quanto mi
riguarda. Resta l'amarezza per gli sforzi fatti per tenere in piedi una realtà
già agonizzante: risultato, solo una mancanza di rispetto per le nostre
professionalità". |