"«Pool», una trasmissione interamente sott’acqua"
CORRIERE DELLA SERA
15 Luglio 2000

FENOMENI Su Tmc2 ogni giorno alle 14.30 il programma registrato a 4 metri di profondità

«Pool», una trasmissione interamente sott’acqua

Il conduttore: col periscopio racconto la solitudine

«Perché un programma sott’acqua? Per reazione alle solite trasmissioni estive, tutte sole e acqua, ma senza contenuti. Insomma, un po’ come fa Mtv: si trasferisce in Messico, California, in belle località che stimolano l’immaginario collettivo dello spettatore che non è ancora partito, e il giochino è fatto». Alex Braga, 24 anni, ha le idee chiare. Tanto chiare da aver dedicato un anno a sceneggiare una sorta di fiction che lo vede protagonista in apnea: tutti i giorni, alle 14.30, su Tmc2, in «Pool», progra mma girato interamente in una piscina. E sott’acqua c’è Braga, vj (ovvero disc jockey televisivo) di Videomusic (ora Tmc2) e conduttore di diversi programmi musicali della rete come «File». Perché l’idea di andare sott’acqua? «L’acqua è un luogo simbolico - spiega Braga - un’ovatta che separa il presentatore dal mondo esterno. Il quale, non potendo uscire, assorbe il mondo esterno solo per osmosi, tramite il computer, Internet, la televisione e un periscopio. Ed è soprattutto dalla tv che il protagonista impara usi e costumi dell’umanità». Un altro attacco alla tv? «No, in questo caso il centro dell’attenzione è l’uomo moderno che nonostante i nuovi mezzi di comunicazione è in realtà sempre p iù solo. Fintamente in contatto col mondo ma distante da tutto. Insomma, una contraddizione: sempre più in chiuso in casa, ma grazie a Internet sempre più in contatto con tutte le persone del pianeta. Così è il mio personaggio: intrappolato in una bolla d’acqua ma che sa tutto dell’uomo, è sempre vestito alla moda. Per niente, visto che è solo. Senza contare il sesso. Lui pensa che si possano comprare le donne, allora ci prova, ma non riesce ovviamente mai a concludere niente». Gli unici contatti con la realtà sono le visite dei cantanti famosi (sempre attraverso il periscopio): Carmen Consoli, Max Gazzé, Nek, Samuele Bersani, Piero Pelù, Natalia Estrada, Er Piotta, i Neri per caso, e molti altri che chiacchierano con Braga. Insomma un programma giocoso e divertente, ma che nasconde un messaggio preciso. E anche un programma faticoso. «Pool» è stato registrato in una piscina (in un agriturismo nelle colline del Chianti) dove appunto sott’acqua, a circa 4 metri, è stato ricostruito il set di una casa. Naturalmente per non rovinare l’effetto verità, Braga non poteva avere l’erogatore con la bombola, dunque ha dovuto prendere fiato di tanto in tanto grazie all’aiuto di un assistente sub di fianco a lui (che però non si vede). Sen za contare la preparazione atletica: «Sono stati mesi duri - racconta Alex - ho dovuto mettermi a correre, fare esercizi in palestra e un corso rapido di sub per avere i fondamentali: una grande fatica fisica. C’è stato un momento in cui volevo mollare tutto: sono andato sotto con l’erogatore al contrario, quando ho respirato ho tirato su acqua. Oltretutto non riuscivo a risalire perché avevo la zavorra addosso troppo pesante. Alla fine l’assistente mi ha tirato su, ma me la sono vista davvero brutta. Poi, però, non me la sono sentita di mollare tutto». Maria Volpe