FENOMENI
Su Tmc2 ogni giorno alle 14.30 il programma registrato a 4 metri di
profondità
«Pool», una
trasmissione interamente sott’acqua
Il conduttore: col periscopio
racconto la solitudine
«Perché un programma
sott’acqua? Per reazione alle solite trasmissioni estive, tutte sole
e acqua, ma senza contenuti. Insomma, un po’ come fa Mtv: si
trasferisce in Messico, California, in belle località che stimolano
l’immaginario collettivo dello spettatore che non è ancora partito,
e il giochino è fatto». Alex Braga, 24 anni, ha le idee chiare.
Tanto chiare da aver dedicato un anno a sceneggiare una sorta di
fiction che lo vede protagonista in apnea: tutti i giorni, alle
14.30, su Tmc2, in «Pool», progra mma girato interamente in una
piscina. E sott’acqua c’è Braga, vj (ovvero disc jockey televisivo)
di Videomusic (ora Tmc2) e conduttore di diversi programmi musicali
della rete come «File». Perché l’idea di andare sott’acqua? «L’acqua
è un luogo simbolico - spiega Braga - un’ovatta che separa il
presentatore dal mondo esterno. Il quale, non potendo uscire,
assorbe il mondo esterno solo per osmosi, tramite il computer,
Internet, la televisione e un periscopio. Ed è soprattutto dalla tv
che il protagonista impara usi e costumi dell’umanità». Un altro
attacco alla tv? «No, in questo caso il centro dell’attenzione è
l’uomo moderno che nonostante i nuovi mezzi di comunicazione è in
realtà sempre p iù solo. Fintamente in contatto col mondo ma
distante da tutto. Insomma, una contraddizione: sempre più in chiuso
in casa, ma grazie a Internet sempre più in contatto con tutte le
persone del pianeta. Così è il mio personaggio: intrappolato in una
bolla d’acqua ma che sa tutto dell’uomo, è sempre vestito alla moda.
Per niente, visto che è solo. Senza contare il sesso. Lui pensa che
si possano comprare le donne, allora ci prova, ma non riesce
ovviamente mai a concludere niente». Gli unici contatti con la
realtà sono le visite dei cantanti famosi (sempre attraverso il
periscopio): Carmen Consoli, Max Gazzé, Nek, Samuele Bersani, Piero
Pelù, Natalia Estrada, Er Piotta, i Neri per caso, e molti altri che
chiacchierano con Braga. Insomma un programma giocoso e divertente,
ma che nasconde un messaggio preciso. E anche un programma faticoso.
«Pool» è stato registrato in una piscina (in un agriturismo nelle
colline del Chianti) dove appunto sott’acqua, a circa 4 metri, è
stato ricostruito il set di una casa. Naturalmente per non rovinare
l’effetto verità, Braga non poteva avere l’erogatore con la bombola,
dunque ha dovuto prendere fiato di tanto in tanto grazie all’aiuto
di un assistente sub di fianco a lui (che però non si vede). Sen za
contare la preparazione atletica: «Sono stati mesi duri - racconta
Alex - ho dovuto mettermi a correre, fare esercizi in palestra e un
corso rapido di sub per avere i fondamentali: una grande fatica
fisica. C’è stato un momento in cui volevo mollare tutto: sono
andato sotto con l’erogatore al contrario, quando ho respirato ho
tirato su acqua. Oltretutto non riuscivo a risalire perché avevo la
zavorra addosso troppo pesante. Alla fine l’assistente mi ha tirato
su, ma me la sono vista davvero brutta. Poi, però, non me la sono
sentita di mollare tutto». Maria Volpe |